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Premessa ADi
Come già specificato nei post precedenti, l’assegno è già attivo dal 18 dicembre 2023. Questo strumento è stato pensato per offrire un sostegno concreto a chi si trova in situazioni di vulnerabilità, facilitando l’accesso al mondo del lavoro e promuovendo l’inclusione sociale. Ma quali sono i dettagli di questo provvedimento e come funziona? Scopriamolo insieme!
I Destinatari
L’articolo 1 del decreto-legge stabilisce che l’Assegno di Inclusione è riconosciuto, su richiesta, ai componenti di nuclei familiari che si trovano in particolari condizioni di bisogno:
- • Persone con disabilità, come definite dal regolamento DPCM 5 dicembre 2013, n. 159;
- • Componenti minorenni o con almeno sessant’anni di età;
- • Persone in condizione di svantaggio sociale o economico inserite in programmi di cura e assistenza certificati dalla pubblica amministrazione;
Significato ‘Condizioni di Svantaggio’?
Le condizioni di svantaggio, come definite dal DM 154 del 13 dicembre 2023, includono:
- • Salute Mentale: Persone con disturbi mentali, inclusi ex pazienti di ospedali psichiatrici;
- • Disabilità: Persone con disabilità certificata che necessitano di assistenza;
- • Dipendenze: Persone che affrontano dipendenze patologiche e sono in programmi di riabilitazione.
- • Vittime di Tratta e Violenza: Persone vittime di tratta o violenza di genere;
- • Ex Detenuti: Persone uscite dal carcere o in misure alternative alla detenzione;
- • Fragilità Sociali: Persone con fragilità sociali inserite in strutture di accoglienza o emergenza alloggiativa;
- • Senza Dimora: Persone senza una casa stabile e in condizioni di povertà estrema;
- • Neomaggiorenni: Giovani adulti fuori dalla famiglia di origine per provvedimenti dell’autorità giudiziaria.
Come Funziona?
Per accedere all’Assegno di Inclusione, uno dei componenti del nucleo familiare deve presentare una richiesta. Questa richiesta viene poi valutata sulla base delle condizioni sopra elencate e della partecipazione a programmi di cura e assistenza certificati.
Esempio Pratico
Immaginiamo una famiglia composta da un genitore con disabilità e un figlio minorenne. Questa famiglia può richiedere l’Assegno di Inclusione per garantire che le loro necessità di inclusione sociale siano soddisfatte. La richiesta verrà valutata tenendo conto delle specifiche condizioni del genitore disabile e del minore, nonché della loro eventuale partecipazione a programmi assistenziali riconosciuti, e infine dai requisiti reddituali. Qui le informazioni complete!