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Premessa
Cari cittadini e follower, oggi voglio condividere con voi un tema che ha suscitato molte domande e perplessità: il significato di “DSU Difforme” e come affrontare questa situazione.
Questo argomento ha guadagnato popolarità dopo la pubblicazione della graduatoria provvisoria per i beneficiari del reddito di dignità in Puglia (link), dove molti hanno trovato la loro domanda respinta con questa dicitura. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Cos’è la DSU?
La Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) è il documento che potrebbe aprirvi le porte a molte prestazioni sociali agevolate, come: assegno di inclusione, SLF, reddito di dignità, borse di studio e molto altro. Attraverso la DSU, dichiariamo la nostra situazione economica e patrimoniale, che viene poi sintetizzata nell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Questo indicatore è fondamentale perché permette alle istituzioni di valutare il nostro diritto a determinate agevolazioni.
DSU “difforme”?!
Una DSU viene considerata “difforme” quando le informazioni fornite non corrispondono o sono incomplete rispetto ai dati ufficiali disponibili. Questo può accadere per vari motivi: dalla semplice dimenticanza nella dichiarazione di un reddito all’errore nel riportare un dato patrimoniale. La difformità può portare all’esclusione da benefici economici, come è successo, per l’appunto a molti per il reddito di dignità.
Prestate attenzione, perché l’incubo delle difformità si estende anche per altri sostegni! Ad esempio, per coloro che percepiscono l’Assegno Unico e Universale (AUU) per figli a carico, esiste il rischio che gli importi vengano erogati con il valore minimo. Questo perché l’importo dell’AUU è determinato in base al reddito ISEE. Se l’ISEE non è aggiornato e non riflette il reddito attuale, l’importo dell’AUU potrebbe essere calcolato sulla base della soglia di reddito più alta, risultando in un importo inferiore rispetto a quello a cui si avrebbe diritto.
Come risolvere?
Beh, diciamo che è abbastanza semplice! Se la vostra DSU risulta difforme, innanzitutto è fondamentale agire tempestivamente per correggere le informazioni errate o incomplete. Ecco alcuni passaggi da seguire:
- 1- Verifica delle informazioni: Controllate attentamente le informazioni fornite nella DSU e confrontatele con i documenti ufficiali a vostra disposizione. Identificate le discrepanze o le omissioni.
- 2- Correzione della DSU: Presentate una nuova DSU corretta presso i centri di assistenza fiscale (CAF) o direttamente online attraverso i servizi dell’INPS. E’ inutile sottolineare che, è importante che la nuova dichiarazione contenga tutte le informazioni precedentemente omesse o corregga quelle errate.
- 3- Comunicazione con l’ente erogatore: Informate l’ente che gestisce la prestazione sociale di interesse della correzione effettuata, fornendo la documentazione che attesta la presentazione della nuova DSU, oppure, potrebbero acquisirla in automatico. Comunque sia, consiglio di chiedere sempre agli enti preposti!
Quindi cari Cittadini, per concludere, affrontate questa situazione con attenzione, perché, come già scritto precedentemente: se non dichiarate correttamente i vostri redditi, potreste perdere i benefici economici a cui avete diritto. Ancora più importante, dichiarare il falso sulle vostre DSU può mettervi nei guai con la legge, con possibili accuse penali e/o multe salate.
