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Premessa
Buonasera, cari cittadini! Controlando le comunicazioni INPS pubblicate giorni fa, vorrei informarvi che ci sono state novità rigurado i percettori di naspi e dis-coll. Come sempre, cerchiamo di partire dall’inizio per dettagliare chiaramente queste novità, senza lasciare spazi a incomprensioni.
Cos’è
La NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) è un’indennità di disoccupazione destinata a chi ha perso involontariamente il lavoro da dipendente. La DIS-COLL, invece, è l’indennità di disoccupazione per i lavoratori parasubordinati (collaboratori) e autonomi. Quali sono le diffwerenze?
- La NASpI (indennità di disoccupazione per i lavoratori subordinati), consente di cumulare i redditi da lavoro subordinato, parasubordinato e autonomo;
- la DIS-COLL (indennità per i co.co.co), è possibile sommare solo i redditi da lavoro parasubordinato e autonomo.
In entrambi i casi, i redditi aggiuntivi non devono superare la soglia di esenzione fiscale, così come modificata dal decreto legislativo del 2023. In sintesi, chi prende la NASpI può avere anche altri lavori dipendenti o autonomi, mentre chi riceve la DIS-COLL può cumulare solo con collaborazioni o attività in proprio, restando sempre sotto un limite di reddito annuo. Entriamo nel dettaglio..
Le novità 2024!
Cercherò di spiegarvi in modo semplice alcune domande che mi sono state fatte di persona sull’argomento. Non entrerò troppo nei dettagli o tecnicismi per non risultare pesante, ma cercherò di riassumere i punti essenziali per farvi capire di cosa si tratta.
Posso lavorare mentre percepisco la NASpI o la DIS-COLL? Sì, è possibile svolgere attività lavorativa durante il periodo di fruizione delle prestazioni di disoccupazione, ma ci sono dei limiti di reddito da non superare per mantenere il diritto alle indennità.
Quali sono i nuovi limiti di reddito per il 2023 e il 2024? Per il 2023, il limite di reddito annuo da lavoro dipendente o parasubordinato è di 8.173,91 euro. Per il lavoro autonomo, il limite è di 5.500 euro sia per il 2023 che per il 2024. Per il 2024, il limite per lavoro dipendente o parasubordinato aumenta a 8.500 euro.
Esempio pratico:Marco, un lavoratore dipendente che ha perso il lavoro a inizio 2023 e ora percepisce la NASpI, decide di fare delle collaborazioni occasionali. Se nel 2023 guadagna 8.000 euro da queste collaborazioni, può continuare a percepire la NASpI senza problemi. Se invece guadagna 9.000 euro, supera il limite e deve comunicarlo all’INPS, che adeguerà l’importo della sua indennità.
Il lavoro occasionale sono compatibili con NASpI e DIS-COLL?
Sì, le prestazioni di lavoro occasionale sono compatibili e cumulabili con le prestazioni di disoccupazione fino a un limite di 5.000 euro annui, senza necessità di comunicare all’INPS il reddito presunto.
Esempio pratico: Luisa, una grafica freelance che percepisce la DIS-COLL, accetta alcuni lavori occasionali nel corso dell’anno. Se il totale dei suoi guadagni da queste attività non supera i 5.000 euro, può mantenere l’intero importo della sua DIS-COLL senza dover fare comunicazioni all’INPS.
Speriamo che queste informazioni riassuntive possano essere state utili. Nel caso avessimo riportato qualche imprecisione o frainteso qualche aspetto, non esitate a farcelo presente qui sotto nei commenti o, contattandoci via email. Il dialogo e lo scambio di punti di vista costruttivi sono sempre ben accetti. Restiamo a disposizione per eventuali chiarimenti o approfondimenti.