Decreto lavoro: bonus per giovani e Donne, ecco come funzionano!

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Introduzione

Cari cittadini, negli ultimi giorni abbiamo ricevuto numerose segnalazioni riguardo alle notizie apparse sui media nazionali, relative a due nuove agevolazioni introdotte di recente per alcune categorie di lavoratori: il “bonus giovani” e il “bonus donne”. Poiché queste novità possono non essere state comprese appieno, cerchiamo di fare chiarezza in modo semplice e sintetico su cosa prevedono esattamente queste misure, riassumendo quanto contenuto nell’ultimo decreto entrato in vigore.

Giovani

In parole povere, il “Bonus Giovani” è un’iniziativa del governo finalizzata a stimolare l’occupazione giovanile e a promuovere l’imprenditorialità nei settori strategici, come quelli delle nuove tecnologie e della transizione ecologica e digitale. Ma come funziona? E quali sono i benefici concreti per i giovani imprenditori e i datori di lavoro?

A partire dal 1° luglio 2024, i giovani sotto i 35 anni che avviano una nuova attività imprenditoriale in Italia possono beneficiare di un esonero totale dai contributi previdenziali per i dipendenti assunti a tempo indeterminato. Questo esonero è valido per un massimo di tre anni e può raggiungere un importo di 800 euro al mese per ciascun lavoratore. Fate attenzione però: questo incentivo non si applica ai rapporti di lavoro domestico e di apprendistato e non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni previste dalla normativa vigente.

Ma cosa significa tutto ciò in termini pratici? Sei un giovane imprenditore che desidera aprire una startup, ad esempio, nel settore delle energie rinnovabili? Bene, grazie al Bonus, potresti assumere nuovi talenti senza dover sostenere i costi dei contributi previdenziali, liberando così risorse da investire nella crescita della tua impresa.

Inoltre, le imprese avviate dai giovani imprenditori possono richiedere un contributo di 500 euro mensili per sostenere l’attività, erogato dall’INPS. Questo contributo non concorre alla formazione del reddito imponibile, offrendo un ulteriore vantaggio economico.

Ma attenzione perchè non finisce qui. Il decreto prevede anche incentivi per i datori di lavoro che assumono giovani a tempo indeterminato o trasformano contratti a termine in contratti stabili. Questi datori di lavoro possono godere di un esonero contributivo fino a 500 euro al mese per ciascun lavoratore, per un massimo di 24 mesi.

Donne

Infine, sempre il decreto introduce anche il “Bonus Donne”, un’agevolazione pensata per promuovere le pari opportunità nel mercato del lavoro. Tale bonus è rivolto ai datori di lavoro che, dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025, assumono donne in condizioni di svantaggio. Per un periodo massimo di 24 mesi è previsto l’esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, esclusi i premi e contributi dovuti all’INAIL. L’importo massimo dell’esonero è di 650 euro mensili per ciascuna lavoratrice assunta, ma ovviamente, sempre nei limiti della spesa autorizzata.

Quindi, in sintesi, questi bonus e incentivi rappresentano un’opportunità significativa per coloro che desiderano intraprendere un percorso imprenditoriale o stabilizzare la propria posizione lavorativa.

Se avete dubbi o perplessità, non esitate a contattare il vostro responsabile o i referenti aziendali per fornirvi supporto e risposte..

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