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Premessa
Come saprete, chi lavora nel settore agricolo è molto esposto ai rischi legati al clima, come gelate, siccità, alluvioni. Tra l’altro, purtroppo, questi eventi sono sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici. Pensate che fino a qualche anno fa, era quasi imposibile tutelarsi da questi rischi che possono rovinare interi raccolti ma, fortunatamente, da gennaio 2022 è operativo il Fondo AgriCat! In parole povere: è una sorta di assicurazione contro i danni meteo per gli agricoltori, ed è gestito dalla società AgriCat Srl e finanziato per circa 350 milioni l’anno dai fondi europei della PAC.
Come funziona?
Gli agricoltori che aderiscono al Fondo pagano un piccolo contributo annuo e in caso di danno al raccolto causato da gelo, siccità o alluvione possono richiedere un’indennità.
Richiesta
Per poter usufruire del supporto del Fondo AgriCat, gli agricoltori devono seguire una procedura semplice ma precisa. In caso di danni alle coltivazioni, è necessario presentare una denuncia di sinistro attraverso la piattaforma MyAgriCat. Ecco come fare:
- Accesso alla piattaforma: Entrate nella vostra area riservata su MyAgriCat utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS;
- Compilazione della denuncia: Seguite i passaggi guidati per compilare e inviare la vostra denuncia di sinistro;
- Monitoraggio: Potete consultare lo stato della vostra denuncia in qualsiasi momento per rimanere aggiornati sull’iter della vostra richiesta.
NOTA BENE: L’accesso alla piattaforma MyAgriCat è riservato agli utenti registrati al Sistema Informativo Agricolo Nazionale (LINK SIAN). Se siete agricoltori o utenti qualificati SIAN, potete accedere senza bisogno di ulteriori registrazioni.
Precisazioni
Come è finanziato il Fondo?
Il Fondo AgriCat dispone di una dotazione finanziaria di circa 350 milioni di euro all’anno, suddivisi in due principali componenti:
- 30% (circa 105 milioni di euro): Questa parte proviene dal FEAGA ed è finanziata tramite un prelievo del 3% sui pagamenti diretti del Primo Pilastro della PAC.
- 70% (circa 245 milioni di euro): Questa quota è coperta dal FEASR e si avvale di contributi integrativi provenienti dalle risorse dedicate allo sviluppo rurale.
Ma cosa significano tutte queste sigle? Nessun problema, eccovi una breve spiegazione di ciascuna di esse:
1- FEAGA (Fondo Europeo Agricolo di Garanzia) è finanziato dall’Unione Europea.
- Scopo: Questo fondo è utilizzato principalmente per sostenere i pagamenti diretti agli agricoltori e per finanziare misure di mercato nell’ambito della Politica Agricola Comune (PAC). In pratica, aiuta a stabilizzare i redditi degli agricoltori e a garantire un approvvigionamento stabile di alimenti di qualità ai cittadini dell’UE.
2- FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale) è finanziato sempre dall’Unione Europea.
- Scopo: Il suo obiettivo principale è quello di sostenere lo sviluppo rurale nei paesi membri dell’UE. Ciò include la promozione di pratiche agricole sostenibili, il miglioramento della competitività delle aziende agricole, la protezione dell’ambiente e il miglioramento della qualità della vita nelle aree rurali. In questo contesto, il FEASR fornisce i fondi per il 70% della dotazione del Fondo AgriCat.
3- PAC (Politica Agricola Comune) è finanziata dai contributi degli Stati membri dell’Unione Europea.
- Scopo: è una politica dell’UE volta a sostenere gli agricoltori, garantire la sicurezza alimentare, proteggere l’ambiente e promuovere lo sviluppo rurale. Essa stabilisce le linee guida per l’utilizzo dei fondi europei, come il FEAGA e il FEASR, per raggiungere questi obiettivi.
Quindi, in sintesi, queste sigle rappresentano i principali strumenti finanziari e politici attraverso i quali l’Unione Europea sostiene l’agricoltura e lo sviluppo rurale. Insieme, lavorano per garantire che gli agricoltori abbiano il supporto necessario per affrontare le sfide economiche e ambientali, contribuendo al contempo alla sostenibilità e alla resilienza del settore agricolo europeo.