Post in continuo aggiornamento…
INDICE
Introduzione
Cari lettori, è arrivato il momento di ”svelare” l’elenco dei documenti necessari per la presentazione della dichiarazione ISEE a gennaio. In linea di massima, non ci sono stati grandi cambiamenti, se non di un possibile aggiornamento (non ancora ufficializzato) riguardante l’esclusione dei titoli di Stato e dei libretti postali dal calcolo. Ma andiamo con ordine: verso la fine del post vi illustrerò meglio queste potenziali modifiche da parte del governo. Prima, però, partiamo come sempre da una domanda classica ma tutt’altro che scontata: perché è importante, se non addirittura obbligatorio, presentare l’ISEE?
In sintesi, l’ISEE, acromimo di ”Indicatore della Situazione Economica Equivalente”, è uno strumento che permette di valutare e confrontare la condizione economica di una famiglia o di un singolo individuo. Per ottenerlo, è necessario compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), un modulo che raccoglie tutte le informazioni anagrafiche, reddituali e patrimoniali dei cittadini. Questo documento, calcolato sulla base dei dati forniti nella DSU, viene richiesto per accedere o continuare a beneficiare di prestazioni sociali agevolate o servizi socio-assistenziali. Tra queste, rientrano:
- il nuovo assegno di inclusione o il SLF;
- ”Isee universitario” per la riduzione delle tasse universitarie;
- carta acquisiti per minori di tre anni e per i cittadini maggiori di 65 anni;
- assegno Unico 2025 (se non viene presentato, verrà applicato il valore ISEE massimo, con la conseguenza di ricevere un importo inferiore);
- Bonus Luce, acqua e gas;
- per le diverse agevolazioni sanitarie;
- per le diverse agevolazioni Regionali;
- per gli aiuti dei servizi sociali del Comune.
Documentazione da esibire
- Documento identità richiedente (controllate la scadenza);
- Tessera sanitaria richidente e di tutti i componenti del nucleo familiare;
- Saldo e Giacenza media di: tutti i Conti Correnti, Carte, Libretti, Buoni fruttiferi e altri prodotti finanziari posseduti alla Banca e/o Poste (compresi anche i conti aperti online) DI TUTTI I COMPONENTI DEL NUCLEO FAMILIARE al 31/12/2023. IN BANCA SONO GIA’ DISPONIBILI PER IL RITIRO. PER LE POSTE INVECE, BISOGNA SOLO SPECIFICARE ALLO SPORTELLO LA: ”CONSISTENZA PATRIMONIALE 2023” (LINK DELLA GUIDA E CONSIGLI);
- Redditi anno 2023 per i Lavoratori Dipendenti, Pensionati e Lavoratori Autonomi (CUD 2024 oppure Mod. 730 o Unico anno 2024). In caso ci sia un pensionato, e non avesse ricevuto il CUD per l’anno 2024, lasciare una copia del documento di Identità dell’interessato con delega;
- Targa di Auto, Moto o barche superiori ai 250cc di cilindrata;
- In caso di soggetti invalidi dal 67% in su (Maggiorenni o Minorenni) portare l’ultimo verbale di invalidità dove c’è scritto la percentuale posseduta;
- Se l’abitazione è di proprietà, o si posseggono immobili, garage, negozi o terreni, portare la VISURA CATASTALE aggiornata in EURO. Non Sono accettate Visure fatte prima del 2002. In caso di mutuo in corso, allegare residuo al 31/12/2023;
- Se l’abitazione è in affitto, portare contratto di Locazione regolarmente registrato, con Timbro, data e firma dell’agenzia delle entrate;
- In caso si ha necessità del ISEE per università, dichiararlo al momento della richiesta;
- In caso di coniugi Separati o Divorziati LEGALMENTE, portare la sentenza, dove specifica se ci sono spese per mantenimento erogati;
NOTA BENE: Nel caso di minori con genitori non sposati e che non convivono, non facendo parte della stessa famiglia anagrafica, il genitore che non convive deve essere inserito nello stesso nucleo ai fini Isee, come componente ”attratta”. Qui trovi l’ISEE MINORENNI per leggere le eventuali eccezioni.
Inoltre, per i ”monocomponenti”, consiglio di dare un occhiata anche a questo LINK per saperne di più sulla normativa.
Novità
Secondo quanto stabilito dal nuovo DPCM, forse, ci sarà finalmente l’esclusione di alcuni strumenti finanziari, come i titoli di Stato e i libretti postali, dal calcolo dell’ISEE 2025. In particolare, con la nuova modalità di calcolo introdotta dall’INPS, non sarà più necessario considerare, ai fini dell’ISEE, il possesso di strumenti finanziari come Buoni Ordinari del Tesoro (BoT), Certificati del Tesoro Zero Coupon (CTz), Buoni del Tesoro Poliennali (BTp), Certificati di Credito del Tesoro (CcT), nonché buoni postali fruttiferi e libretti di risparmio postale, purché il loro valore complessivo non superi i 50.000 euro.
Infine, resta da chiarire se il nuovo regolamento includerà l’esclusione dell’Assegno Unico per i figli a carico dal calcolo dell’ISEE. Quindi, cari lettori, queste informazioni per il momento prendetela con le pinze.
Come ottenerlo?
- Compilando il modello on-line personalmente, accedendo con il proprio SPID tramite il portale INPS cittadino (N.B.: A partire da ottobre 2023, l’INPS rimborserà solo il primo modello ISEE presentato. Pertanto, nel caso in cui i cittadini compilino in autonomia il modello ISEE e successivamente si rivolgano a un CAF per modificarlo o ripresentarlo, questo secondo servizio sarà a pagamento e non sarà più rimborsato dall’INPS;
- dal vostro professionista o CAF di fiducia (consiglio vivamente per evitare errori e perdita di tempo).
Infine, è importante sottolineare che, dopo aver ottenuto la certificazione ISEE, in caso di qualsiasi variazione come un cambio di residenza o altre modifiche alla situazione economica, sarà necessario presentare una nuova dichiarazione sostitutiva unica per aggiornare i dati.
Serve aiuto?
Se hai dubbi e non hai un esperto di fiducia, nessun problema! Puoi:
- Chiamare il numero verde INPS 06164164 per ricevere informazioni e assistenza.
- Contattare la nostra associazione ETS tramite WhatsApp per fissare una consulenza telefonica gratuita e chiarire i tuoi primi dubbi.