INDICE
Introduzione
Cari lettori, negli ultimi giorni abbiamo ricevuto numerose domande riguardo ad eventuali modifiche ai requisiti per accedere all’Assegno di Inclusione a partire dal prossimo anno. Proprio questa mattina siamo riusciti, con non molta fatica, a reperire il documento ufficiale emanato dal governo. Sappiamo che le informazioni stanno circolando su diverse testate giornalistiche, ma abbiamo deciso ugualmente di fare chiarezza analizzando direttamente la Legge di Bilancio 2025 (A.C. 2112-bis-A) approvata nel fine settimana dall’esecutivo. Se vi state chiedendo il motivo per cui questi aggiornamenti non sono ancora disponibili sul sito dell’INPS e del Ministero, è perché verranno probabilmente pubblicati a gennaio. Pertanto, di seguito vi illustreremo in modo semplice e dettagliato le principali novità, accompagnate, come di consueto, da esempi pratici per agevolarne la comprensione. Buona lettura!
Nuovi requisiti
Partiamo con l’aumento dei limiti per accedere all’Assegno nel 2025:
- Il limite massimo dell’ISEE per richiedere il sostegno passa da 9.360 euro a 10.140 euro.
- Il reddito familiare aumenta da 6.000 euro a 6.500 euro (attenzione però a non confondere il valore isee dal reddito familiare, che sono ben diversi).
- Invece, per le famiglie composte solo da persone con età pari o superiore a 67 anni o da persone con disabilità grave o non autosufficienti, il limite di reddito passa da 7.560 euro a 8.190 euro.
- Se vivete in affitto, il limite di reddito sale a 10.140 euro, al di là delle categorie.
Altri requisiti
Permangono invece i requisiti di cittadinanza, soggiorno e residenza. Nel dettaglio, il richiedente deve sempre essere:
- Cittadino italiano o suo familiare con diritto di soggiorno o diritto di soggiorno permanente;
- Cittadino di un altro Paese dell’Unione Europea o suo familiare con diritto di soggiorno o diritto di soggiorno permanente. Esempio: Se sei francese e vivi in Italia con un permesso di soggiorno, puoi fare domanda.
- Cittadino di un Paese terzo con permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo. Esempio: Se vieni dal Marocco e hai un permesso di soggiorno di lungo periodo, sei idoneo.
- Titolare di protezione internazionale o apolide. Esempio: Se hai ottenuto lo status di rifugiato o sei apolide, puoi fare richiesta.
Residenza
Oltre a rientrare in una delle categorie sopra, devi essere residente in Italia da almeno cinque anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo. Cosa significa “continuativo”? La residenza si considera interrotta se:
- sei assente dall’Italia per due mesi di fila;
- sSei assente per quattro mesi (anche non consecutivi) in un periodo di 18 mesi. Esempio: Se vivi in Italia da 5 anni, ma negli ultimi due anni sei stato all’estero per 3 mesi di fila, la continuità è interrotta. Se invece sei stato via per 1 mese, la continuità è mantenuta.
Eccezioni: Se sei stato all’estero per 3 mesi per cure mediche e hai i documenti che lo provano, la residenza è considerata continua.
Il requisito della residenza si applica anche ai componenti del nucleo familiare che beneficiano della misura. Esempio: Se fai richiesta per un sussidio familiare, anche tuo marito/moglie e figli devono essere residenti in Italia.
Patrimonio immobiliare
Se hai un patrimonio immobiliare in Italia o all’estero, devi sapere che, ai fini ISEE, ci sono dei limiti di valore che non devono essere superati. In particolare:
- La casa in cui vivi (abitazione principale) non viene considerata nel calcolo, purché il suo valore ai fini IMU (Imposta Municipale Propria) non superi 150.000 euro.
Patrimonio Mobiliare
Il patrimonio mobiliare include cose come conti correnti, depositi bancari, azioni, obbligazioni, ecc. Anche qui ci sono dei limiti, che variano in base al numero di componenti del nucleo familiare:
- 6.000 euro per una persona single;
- 8.000 euro per una coppia;
- 10.000 euro per famiglie con tre o più componenti, con un aumento di 1.000 euro per ogni figlio a partire dal terzo.
Se nel nucleo familiare ci sono persone con disabilità, i limiti aumentano:
- 5.000 euro per ogni componente con disabilità;
- 7.500 euro per ogni componente con disabilità grave o non autosufficienza.
Auto, Moto, Nave ecc…
Non puoi avere nel nucleo familiare:
- Auto con cilindrata superiore a 1600 cc o moto con cilindrata superiore a 250 cc, immatricolate negli ultimi 36 mesi (tranne se hai agevolazioni per disabilità).
- Navi, imbarcazioni da diporto o aeromobili.
Reddito Familiare
Nel calcolo del reddito familiare sono inclusi tutti i redditi, come pensioni, stipendi, compensi da lavoro sportivo dilettantistico (fino a 15.000 euro).
Sono esclusi i trattamenti assistenziali per disabilità e misure come il Reddito di Cittadinanza o l’Assegno di Inclusione.
Nuovi importi
Ora invece scopriamo l’aumento dell’importo mensile dell’Assegno, ovvero quanto dovreste percepire dall’anno prossimo (occhio al condizionale, in quanto è d’obbligo!):
- La parte dell’Assegno che integra il reddito familiare passa da 6.000 euro (500 euro mensili) a 6.500 euro all’anno (540 e rotti euro mensili dal 2025).
- Per le famiglie composte solo da over 67 o persone con disabilità grave/non autosufficienti, l’importo massimo sale da 7.560 euro all’anno (630 euro mensili) a 8.190 euro (682 e rotti euro mensili dal 2025).
- Per chi vive in affitto, l’integrazione per il pagamento del canone aumenta da 3.360 euro all’anno (280 euro mensili) a 3.640 euro (303 e rotti euro aggiuntivi mensili dal 2025).
ESEMPIO PRATICO: una famiglia in affitto, ovviamente con contratto regolarmente registrato e dichiarato in DSU, potrà ricevere fino a 843 euro circa mensilmente (540€ di integrazione base mensile + 303€, circa, per l’affitto).
ATTENZIONE: Questi importi da noi calcolati sono puramente indicativi, in quanto potrebbero aggiungersi anche la rata dell’assegno unico e universale (AUU) per figli a carico o variazioni generrali del vostro nucleo familiare.
Consiglio
Vi consigliamo di presentare tempestivamente la nuova dichiarazione ISEE entro il 31 gennaio. In questo modo, l’INPS avrà il tempo utile per acquisire il modello e processare le informazioni, affinché siano correttamente valutate le condizioni per il mantenimento delle agevolazioni o sostegni spettanti.
Serve aiuto?
Se hai dubbi o domande in merito, non esitare a contattare il tuo patronato di fiducia. Non hai un esperto di fiducia? Nessun problema! Puoi:
- Chiamare il numero verde INPS 06164164 per ricevere informazioni e assistenza.
- Contattare la nostra associazione ETS tramite WhatsApp per fissare una consulenza telefonica gratuita e chiarire i tuoi primi dubbi.