Assegno di inclusione (ADI): calendario dei pagamenti per il 2025 e le raccomandazioni utili!

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Premessa

Cari lettori, sul sito dell’INPS sono state aggiornate tutte le informazioni relative all’Assegno di Inclusione (ADI), comprese le date di pagamento per chi inizia a beneficiarne e per chi lo riceve già da tempo. Con questo post, vi riassumo tutte le date e alcune precisazioni utili. Fatene tesoro, perché grazie a questo breve articolo avrete il quadro completo annuale, con tutti i dettagli necessari per pianificare al meglio le vostre spese e gestire le proprie risorse in modo efficace. Buona lettura!

Calendario 2025

Nuove domande

Se la tua domanda di ADI è stata approvata e hai sottoscritto il Patto di Attivazione Digitale, riceverai i pagamenti nelle seguenti date:

  • 15 febbraio 2025 (poi per il mese succesivo ogni 27 come rinnovo);
  • 15 marzo 2025 (poi per il mese succesivo ogni 27 come rinnovo);
  • E così via, ogni 15 del mese (con alcune eccezioni per i fine settimana).

Esempio pratico: Se hai presentato la domanda a dicembre 2024 ed è stata approvata, il 15 gennaio riceverai eventuali arretrati (ad esempio, per novembre e dicembre 2024), mentre il 27 gennaio riceverai il pagamento per gennaio 2025.

Rinnovi

Invece, se stai già ricevendo l’ADI e confermi i requisiti, gli importi saranno disponibili sulla tua carta nelle seguenti date:

  • 27 febbraio 2025;
  • 27 marzo 2025;
  • E così via, ogni 27 del mese (anche qui, sempre con alcune eccezioni per i fine settimana).

Esempio pratico: Se stai già beneficiando dell’Assegno di Inclusione e, a gennaio 2025, hai inviato il tuo modello ISEE confermando di possedere i requisiti richiesti, il 27 febbraio riceverai il pagamento direttamente sulla tua carta.

Consigli utili

Mi raccomando, infine, voglio ricordarvi quanto sia importante comunicare ogni variazione nel vostro nucleo familiare o nei vostri rapporti di lavoro quando siete beneficiari dell’ADI. Se non lo fate, rischiate di perdere il beneficio o di dover restituire somme già percepite. Vediamo insieme cosa fare in base alle diverse situazioni.

Lavoro

L’ADI è compatibile con il lavoro, sia dipendente, autonomo o d’impresa. Attenzione però: se inizi un nuovo lavoro o modifichi le tue condizioni lavorative, devi comunicarlo all’INPS. Ecco cosa devi sapere:

  • Se hai già un lavoro al momento della domanda ADI: devi comunicarlo tramite il modello ADI-Com ridotto, a meno che non sia già stato rilevato nell’ISEE.
  • Se inizi un nuovo lavoro o cambi le tue condizioni lavorative: devi usare il modello ADI-Com esteso.

Esempio pratico: Marco, che riceve l’ADI, inizia un lavoro part-time a giugno. Deve comunicare all’INPS il reddito presunto entro 30 giorni dall’inizio del lavoro, compilando il modello ADI-Com esteso. Se non lo fa, il beneficio viene sospeso.

Reddito e soglie

  • Se il tuo reddito da lavoro è inferiore a 3.000 euro lordi annui, l’ADI non viene modificata.
  • Se superi i 3.000 euro, il beneficio viene ricalcolato a partire dal mese successivo alla variazione.

Esempio pratico: Lucia inizia un lavoro autonomo a marzo e prevede di guadagnare 5.000 euro l’anno. Deve comunicare il reddito all’INPS entro il giorno precedente all’inizio dell’attività. L’ADI rimane invariata per i primi due mesi, ma dal terzo mese viene ricalcolata in base al reddito eccedente i 3.000 euro.

Lavoro temporaneo

Se il tuo lavoro ha una durata compresa tra 1 e 6 mesi e il reddito supera i 3.000 euro, l’ADI viene sospesa per tutta la durata del contratto. Al termine, puoi richiedere il ripristino del beneficio, previa verifica dei requisiti.

Esempio pratico: Paolo lavora come stagionale da aprile a settembre, con un reddito di 4.000 euro. L’ADI viene sospesa per quei 6 mesi, ma a ottobre può richiederne il ripristino.

Nucleo familiare

Se ci sono variazioni nel tuo nucleo familiare (ad esempio, una separazione, un nuovo componente o un decesso), devi presentare una DSU aggiornata entro un mese dalla variazione.

Esempio pratico: Sara si separa dal marito a maggio. Deve aggiornare la DSU entro giugno per evitare la decadenza dell’ADI.

Attività autonoma

Se inizi un’attività autonoma o d’impresa, devi comunicarlo all’INPS entro il giorno precedente all’inizio dell’attività. Inoltre, devi comunicare il reddito trimestralmente, calcolato come differenza tra ricavi e spese.

Esempio pratico: Luca apre una piccola attività di consulenza a gennaio. Deve comunicare l’avvio dell’attività all’INPS entro il 31 dicembre e, ogni trimestre, inviare il reddito effettivo.

Cosa succede se…

Se non rispetti i termini di comunicazione, l’ADI viene sospesa fino a quando non adempi all’obbligo. Se non comunichi entro 3 mesi, il beneficio decade definitivamente.

Serve aiuto?

Se hai dubbi o domande, non esitare a contattare il tuo patronato di fiducia! Non hai un esperto di fiducia? Nessun problema! Puoi:

  • Chiamare il numero verde INPS 06164164 per ricevere informazioni e assistenza.
🆘𝐂𝐎𝐍𝐃𝐈𝐕𝐈𝐃𝐈𝐋𝐎 𝐒𝐔⤵️
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