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Novità!
Una bella notizia per tutti gli studenti: qualche ore fa, il Ministro dell’Istruzione ha annunciato lo stanziamento di 400 milioni di euro per finanziare progetti educativi estivi nelle scuole. Sebbene l’idea sia lodevole, permettemi di osservare che la comunicazione è avvenuta in date troppo prossime alla scadenza per questo progetto, essendo ormai l’11 aprile. Ciononostante, senza voler entrare nel merito delle tempistiche, ritengo interessante approfondire i dettagli di questa iniziativa.
Cos’è?
Significa che, durante le vacanze estive, le scuole potranno organizzare attività ricreative, sportive, musicali, teatrali, di potenziamento disciplinare e a tema ambientale. L’obiettivo è quello di far divertire gli studenti, farli socializzare e aiutarli a recuperare eventuali lacune. I progetti saranno valutati da una commissione e, quelli selezionati, saranno finanziati con un contributo che potrà variare da 10.000 a 50.000 euro.
Chi può partecipare?
Possono partecipare tutte le scuole primarie e secondarie statali e paritarie non commerciali.
Scadenza
Le scuole dovranno presentare i loro progetti entro il 30 aprile 2024.
Coinvolgimento del territorio
Le scuole potranno collaborare con enti locali, università, organizzazioni di volontariato e del terzo settore, associazioni sportive e le stesse famiglie per ampliare la platea dei destinatari e la durata dei percorsi.
Remunerazione dei docenti
I docenti che decideranno di aderire su base volontaria ai progetti potranno essere remunerati nei limiti delle risorse disponibili.
Fondi aggiuntivi
In aggiunta ai 400 milioni stanziati, le scuole potranno utilizzare ulteriori fondi PNRR per i progetti estivi.
Domande frequenti
- Come si presentano i progetti? Tramite la piattaforma online del Ministero dell’Istruzione entro il 30 aprile 2024.
- Quali sono i criteri di valutazione dei progetti? Qualità del progetto, coerenza con gli obiettivi del Piano Estate, coinvolgimento del territorio, sostenibilità del progetto.
- Posso utilizzare i fondi PNRR per i progetti estivi? Sì, le scuole possono utilizzare i fondi PNRR del contrasto alla dispersione scolastica e al superamento dei divari territoriali e i fondi PNRR per azioni di potenziamento delle competenze STEM per i progetti estivi.
- A chi posso rivolgermi per avere maggiori informazioni? Al tuo dirigente scolastico o al sito web del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Conclusione
Questo “Piano Estate”, se adeguatamente organizzato, potrebbe rivelarsi un’importante iniziativa. Esso consentirebbe infatti alle scuole di offrire agli studenti un’ampia gamma di attività durante il periodo estivo, colmando in parte il divario creato dalla sospensione delle lezioni ”ordinarie” negli ultimi mesi e permettendo di recuperare socialità e motivazione ad apprendere. Anzi, è un’occasione da non perdere per rafforzare gli apprendimenti e prevenire situazioni di dispersione scolastica in un momento così delicato.
Fonte: Cominicato stampa Ministero dell’Istruzione e del Merito