Assegno di inclusione e il primo appuntamento con i Servizi Sociali: chiariamo!

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Introduzione

Cari cittadini, sì, lo so, scritto così sembra un invito a cena, ma tranquilli, né i comuni né l’INPS vogliamo flirtare con voi! Dopo questo simpatico doppio senso, oggi posso finalmente riassumervi, come sempre nel modo più semplice e chiaro possibile, l’ultima circolare pubblicata dall’INPS riguardante l’Assegno di inclusione. Nel dettaglio, parleremo della sospensione in caso di mancata presentazione al primo appuntamento presso i Servizi sociali entro 120 giorni dalla sottoscrizione del Patto di attivazione digitale, e come risolvere.

Cos’è?

L’Assegno di Inclusione, come ben sapete, è una misura introdotta per favorire l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro. Ma cosa succede se non si rispettano le scadenze? Ecco, qui occhio perchè entra in gioco l’importanza del primo appuntamento presso i Servizi Sociali.

Il primo appuntamento

Dopo aver presentato l’adi, e sottoscritto anche il Patto di Attivazione Digitale (PAD), da quel momento, avete 120 giorni di tempo per presentarvi al primo appuntamento presso i Servizi Sociali. Se non lo fate, la risposta è semplice: ”STOP alla telefonate”, ovvero, la sospensione dell’Assegno di Inclusione.

Come risolvere?

In caso di sospensione, dovrete urgentemente contattare i servizi sociali per fissare il famoso incontro. Solo dopo aver registrato l’incontro, il pagamento riprenderà e vi saranno accreditati anche gli arretrati.

Come controllare?

Non preoccupatevi, non dovrete tenere tutto a mente o contare i giorni sul calendario della macelleria! Nella piattaforma SIISL, accessibile dall’area riservata sul portale INPS, è disponibile un contatore dei 120 giorni. Inoltre, sempre il sistema, vi informerà se la vostra domanda è stata sospesa per mancata presentazione.

Termine è scaduto?

Se avete superato i 120 giorni senza presentarvi, non tutto è perduto. Potete ancora fissare un appuntamento con i Servizi Sociali. Una volta completato, l’ADI verrà ripristinato e riceverete sempre le fomose mensilità arretrate.

E dopo?

Beh, dopo il primo appuntamento, ci sono ulteriori obblighi da rispettare, quindi mi raccomando. Se non siete attivabili al lavoro, dovrete presentarvi ogni 90 giorni per aggiornare la vostra posizione.

Esclusi

Sono esclusi dall’obbligo di presentazione ai Servizi sociali ogni 90 giorni:

  • nuclei familiari di età pari o superiore a 60 anni;
  • i componenti con disabilità certificata ai fini ISEE;
  • I cittadini inseriti in percorsi di protezione relativi alla violenza di genere e le donne vittime di violenza, con o senza figli, prese in carico dai centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni o dai Servizi sociali nell’ambito di tali percorsi.

ri-NOTA: Per le domande presentate a partire dal 1° marzo 2024, il termine di 120 giorni decorre dalla data di sottoscrizione del Patto di attivazione digitale del nucleo familiare.

Avete altre domande o esperienze da condividere sull’Assegno di inclusione? Lasciate un commento qui, o in alternativa, potete contattarci via mail o su whatsapp!,

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